Mai sentito parlare della notte oscura dell’anima? E’ un concetto molto affascinante in cui mi sono imbattuta nell’ultimo anno (chissà come mai, sarà stata la pandemia?!).
Si tratta di un periodo di assoluta disconnessione col divino e con la nostra sorgente creativa.
Chi attraversa questa fase si sente abbandonato, tristi, solo e senza uno scopo. Anche quello che prima dava gioia, finisce per essere percepito come vuoto e incolore
Lo so.
La notte oscura dell’anima presenta tanti tratti in comune con la depressione. Ma a differenza di quest’ultima, la notte oscura si manifesta ad un livello più profondo : le proprie credenze, le idee legate al Potere Superiore vengono messe in dubbio .
Inoltre le percezioni più “sottili” sono ridotte ai minimi termini o addirittura assenti.

Senti che qualcosa sta risuonando in te? Come se tutto quello che hai passato stesse finalmente iniziando ad avere un senso?
Allora ti invito ad andare avanti con la lettura, potresti trovare altre risposte
Perché succede?

Mi sono fatta questa domanda, non appena ho notato che qualcosa stava cambiando. Ero sempre stanca, spossata, non avevo nessuna voglia di scrivere o fare qualcosa di connesso alla spiritualità. Le cose nella mia vita non stavano andando bene e vedere come anche tali problematiche si stavano estendendo anche al campo “magico” mi faceva un gran male. Infondo bazzico questo campo da quando ho 15 anni! Ho letto un sacco di libri (giusto oggi ho preso un bandle di 3 e-book a tema “magia” su questo sito), conosco i rituali, le feste della Ruota dell’anno.
E allora perché nulla sembrava più funzionare? Anche la mia connessione con la Grande Madre si stava affievolendo e io mi sentivo abbandonata.
Quando ho scoperto di soffrire di depressione, mi sono arrabbiata molto con me stessa : come avevo fatto a non rendermi conto di nulla? Sembrava che tutto quello che avevo studiato e praticato negli ultimi 20 anni avesse improvvisamente perso di valore.
A distanza di mese, credo di aver trovato una spiegazione sufficientemente ragionevole del perché io mi sia trovata ad affrontare la notte oscura dell’anima.
Questo percorso è necessario per passare ad un livello di comprensione più elevato. So che sembra una spiegazione semplicistica o più adatta ad un videogame, che ad un momento di profonda sofferenza, ma giuro che ha un senso. Prima di scoprire il concetto di “dark night”, avevo pensato alla mia depressione come all’estremo tentativo che l’anima ha di comunicare che quello che stiamo facendo sia sbagliato. Le nostre azioni vanno contro ciò che il cuore desidera davvero, diventando ostacolo verso la nostra Leggenda Personale.
Un metodo un pò estremo, credo che sarebbe bastato un messaggio su WhatsApp ma si sa l’ Universo è un tipo all’antica. Quindi meglio una bella sprangate sulle gengive!
Quali sono i segni della notte oscura dell’anima?

- Senso di tristezza, che spesso sfiora la disperazione. E’ innescata dallo stato del tua vita o da quello dell’ umanità in generale
- Ti senti indegno di ricevere amore ma questo ti provoca anche tanta rabbia
- Hai la sensazione di essere perduto e “vuoto”
- Provi una dolorosa sensazione di impotenza e disperazione
- La tua volontà e il tuo autocontrollo si indeboliscono, rendendo difficile agire
- Hai perso interesse e non trovi gioia nelle cose che una volta ti entusiasmavano
- Desideri ardentemente qualcosa di intangibile che senti di aver perso; il desiderio di un posto lontano o di “tornare a casa”
Io ho provato ognuna delle cose in elenco (e tutt’ora sono in atto), con l’assoluta certezza che non vi fosse nessuna via d’uscita e la colpa fosse solo colpa mia
Prima di andare avanti : sei hai provato una di queste cose, ricorda che il problemaNON sei tu
Non sei una drama queen (o drama king), non sei esaggerato, non è solo nella tua testa e non te la sei cercata.
Neanche se la tua notte oscura dell’anima stesse concidendo con la depressione (come nel mio caso)
Con queste premesse, come si fa ad uscirne?
3 cose che puoi fare per riaccendere la scintilla del divino

Datti tempo!
Che tu stia affrontando solo la notte oscura dell’anima o anche la depressione, quello di cui hai più bisogno è il tempo. Sembra la solita frase fatta, ma in questo caso è davvero importante.
Anche questo lo dico sia a te che a me, come promemoria…che non si sa mai!
Passando a consigli meno scontati
Avanza a piccoli passi
Se prima festeggiavi tutti i Sabba e tutti gli Esbat ( e altre ricorrenze prese in prestito da phanteon o coven), adesso devi riparti relentamente. Limitati ad accendere una candela bianca ogni mattina sul tuo altare o a fare qualche minuto di meditazione, parlando con la Grande Madre.
Io ho dovuto ricostruire il rapporto di fiducia e la connessione che avevo con l’Universo. Questo metodo mi ha permesso di avere meno ansia!
Riparti dall’inizio
Ricordi il tuo primo rituale o il primo libro a tema magia che hai comprato ? Concentrati su questa sensazione, sentila nel tuo corpo. Chiedi a te stesso cosa ti animasse cosi tanto : lo scoprire qualcosa di nuovo? Il metterti alla prova? L’idea stessa di “magia”.
Questi ricordi saranno il punto di partenza per la tua nuova pratica?
Qualcosa deve cambiare!
Mi dispiace dovertelo dire, ma qualcosa deve cambiare. Non mi riferisco alla tua vita o alle tue relazioni personali (o forse si!), ma parlo di idee, credenze.
Cosa ti aspetti davvero dal cammino pagano?
Quello che hai intrapreso tempo fa, lo reputi ancora giusto per te? Lo “senti”?
Ci sono delle parti”oscure” di te o della tua pratica con cui senti di dover fare la pace?

Lo so…sono domande pallose oltre che antipatiche. Io me le continuo a fare e le risposte tardano ad arrivare (come una strana legge del contrappasso visto che io sono una ritardataria cronica !!
Ti andrebbe di provare a rispondere insieme? Magari riusciamo a scoprire cose interessanti (vieni a raccontarlo nei commenti, ti leggo volentieri )
Conoscevi la notte oscura dell’anima? Pensi che tu o qualcuno che conosci abbiate mai avuto questo tipo di esperienza ?
Puoi scrivermi qui sotto o taggami in un post su Instagram usando l’hastag #LaPassaportaMagicblog
Benedizioni
Cristina / Calispo

Vasile
Gennaio 3, 2022Ciao Cristina io conosco qualcuno che e passato attraverso questa notte dell’anima e non ce la fatta ad atraversarla, mentre la mia notte d’anima e iniziata a maggio e ancora non e finita ma nonostante tutto sono ancora in piedi a raccontarti la storia. La persona di qui parlo era la mia sorellina… Per me e molto lunga sta notte. ma dovrebbe essere agli sgoccioli ormai… Insegnamento da tutto questo? Be ci sono tanti insegnamenti… sono uscito dalla mia zona confort o iniziato il mio percorso spirituale pensando fuori dagli schemi adottando nuovi approcci che prima non avrei mai avuto coraggio di fare ed ecomi qui…. Penso che la mia notte dell’anima e arrivata alla fine ed e un soglievo … ma e stato un passaggio buio assoluto per me e e speriamo che sia unica volta che si atravesa nella vita perhe fa davvero paura… Grazie mille
Calipso
Gennaio 4, 2022Grazie a te per aver condiviso questa esperienza. Purtroppo la notte oscura dell’anima può ripresentarsi anche altre volte nella vita, ma semmai dovesse succedere, non ripartiresti mai da capo ma con le tue nuove consapevolezze a farti da sostegno. Se posso esserti utile in altro, scrivimi pure ^_^